Anfiteatro Romano Lecce
18 Giugno 2014
Anfiteatro Romano Lecce
Sono sempre rimasta incantata e affascinata nelle strutture del passato, pensando che le stesse strade che sto percorrendo io, sono state via vai di antichi popoli che hanno lasciato l’impronta o forse è questione di Karma! Comunque il passato ci fa conoscere da dove veniamo e chi siamo.
“Anfiteatro Romano di Lecce, si trova in corrispondenza di piazza Sant’ Oronzo nel cuore della città, ed è stato ritrovato tra il 1904 ed il 1938, per gli scavi della banca d’Italia. Soltanto la metà, perché l’ altra parte, non è portata alla luce, in quanto su di essa sorgono importanti edifici secolari. La sua costruzione risale al II secolo Dopo Cristo, ed ha una dimensione di 102 x 82 metri, pare che riuscisse a contenere quasi 25.000 spettatori. E’ la più importante testimonianza locale di epoca romana
E’ posizionato sotto il livello stradale ed è stato costruito con dei pilastri in tufo, sormontati da un’ architettura ad arcate, ed era composto da due insiemi di gradinate, l’ ultima parte ormai andata persa.
Vi sono presenti pilastri in pietra leccese, sculture e bellissime lavorazioni!
L’ arena ha una grandezza di 53 x 34 metri con forma ellittica. Un parapetto la separa dalle gradinate. In passato era rivestito in marmo e su di esso vi erano rappresentate scene di caccia ed animali feroci, questo lascia ipotizzare il genere di spettacoli che venivano proposti al pubblico.
E’ assegnato al periodo augusteo, è la più importante testimonianza locale di epoca romana.
Molto interessante anche la cornice che lo circonda, oltre alla Colonna di S. Oronzo alta 29 metri, fra i monumenti c’è il Sedile (1592) che è stata la sede del Comune sino al 1851 e il mosaico che orna la pavimentazione della piazza raffigurante la lupa che con l’albero di leccio dello sfondo e la corona con cinque torri, rappresenta lo stemma della Città. Inoltre questa parte storica di Lecce non è stata modificata, i palazzi e la chiesa che fanno da cornice sono sempre antichi, sarebbe completamente stupido creare un grattacielo ultramoderno che si affaccia sull’anfiteatro..
Il disegno e la raffigurazione della Lupa perché con l’arrivo dei Romani la città ha una sua denominazione, si chiama LUPIAE, aveva una certa importanza soprattutto nell’età imperiale.
Un breve soggiorno di Ottaviano, la portò a trasformarsi in una realtà romana e vengono costruiti l’anfiteatro, il teatro ed un tempio, forse dedicato ad Apollo. “
”’OGGI”’
Un’icona punto di ritrovo per tutti, leccesi e visitatori, centro di manifestazioni varie dal presepe di Natale, visibile illuminato anche di giorno e a quelle estive , durante la quale è anche ben utilizzato per spettacoli all’aperto (concerti, teatro,)
Assolutamente bellissimo vedere che l’ antico si “mescola” e si confonde con il nuovo, creando un’ effetto suggestivo. È integrato perfettamente nella citta’.
Luci, odori, movimento creano un atmosfera magica e particolare che ti spiazza quando improvvisamente ci si trova questo stupendo anfiteatro. Un pezzo di storia passata. E’ una tappa obbligatoria, lungo la passeggiata che coinvolge le vie centrali.
Sembra uscire dal terreno come una scenografia. Piazza Sant’Oronzo rappresenta il cuore della vita cittadina e il suo aspetto attuale è delimitato da uffici,bar, osservandolo si respira un’atmosfera quasi magica perchè sembra di tornare indietro nel tempo. Non è visibile immediatamente, dipende da che punto arrivi, non è a livello stradale ma più in basso, per cogliere la vera bellezza devi andare vicino per i punti invisibili.
Impressionante notare quanto ora la città sia ad un livello più alto del passato, cosa che mi è capitata di scoprire in moltissime altri monumenti storici di epoca egizio/greca/romana, posti molto al di sotto dell’attuale piano stradale come se il tutto fosse stato ricoperto
Entrando nella piazza e’ impossibile non restare colpiti dalla grandiosita’ delle sue rovine .La zona e’ visibile da una balconata che si stende lungo tutto il perimetro e si possono notare le gradinate, le varie entrate e si puo’ capire bene la sua funzione. Uno scorcio di Roma nella meravigliosa Lecce Barocca.
”’MIE SENSAZIONI”’
Ogni volta che vado in centro non posso fare a meno di guardarlo. Mi affaccio sul fossato per respirare aria antica .Si entra da due punti, solo che uno è quello piu’ nascosto, conosciuto soprattutto dai ragazzi. Un tempo mio zio aveva un chiosco di pelletteria vicino all’entrate e con mia cugina ogni tanto scappavamo!
Vedere le gallerie interne con le gabbie sembra di essere nel back stage del gladiatore, la sensazione mi fa rabbrividire nel pensare che una volta in quelle stesse zone che sto percorrendo io erano passati gladiatori, bestie feroce e sui gradini gli spettatori potevano essere stati membri reali.
Mi affascina! Nella galleria una luce che solare che ti porta nell’arena, dalla quali vedi la famosa statua della piazza.
Prima di entrare nell’arena sulla sinistra c’e’ l’ambulacro e tramite lunghi corridoi si accede alle gratinate.
Purtroppo attualmente non è molto curato, viene lasciato sporco, con la scusa della crisi i comuni non hanno fondi…
Tutto questo mi dispiace perché si conserva molto bene dal punto di vista architettonico ma per il resto….
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