L'alba del pianeta delle scimmie film

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L’alba del pianeta delle scimmie film

L’alba del pianeta delle scimmie film

TRAMA L’alba del pianeta delle scimmie film

Un giovane ricercatore è afflitto dalla malattia del padre, l’alzheimer :nell’azienda farmaceutica in cui lavora, cerca di testare delle medicine sulle scimmie, che dovrebbero avere effetti sui neuroni del cervello.

Su un numero di soggetti, uno in particolare risponde positivamente a test, dimostra di aver aumentato la propria intelligenza, ma durante la dimostrazione ufficiale, reagisce molto violentemente, con delle conseguenze sulla ricerca:tutti i scimpanzé vengono abbattuti, la ricerca bloccata e il dottorino mandato via. Ma durante l’abbattimento degli animali, riesce a salvare un cucciolo che porta via con se,  nella propria casa ,chiamandolo Cesare.
Cesare cresce e il ricercatore continua gli esperimenti sul soggetto, arrivando a dei risultati straordinari: diventa intelligente aumentando in modo notevole le sue capacità e inizia ad avere l’esigenza di un ambiente libero e indipendente. Per difendere il padre del ricercatore, cerca di uccidere il vicino e ,a causa di questo increscioso incidente, viene chiuso in delle gabbie con altri scimpanzè.
Cesare conosce solo la lingua dei segni, non si capisce con gli altri suoi simili che considera inetti!
E’ talmente intelligente che comprende come deve far svegliare e rendere attivi gli altri simili: scappa dalle gabbie e va a rubare nella casa del suo ex padrone, la medicina dell’intelligenza che somministra a tutti per renderli svegli e partecipi e capaciti di ribellarsi.
Inizia la rivolta, scappano e vogliono distruggere la città per impossessarsene.
Un vero e proprio esercito combattente capeggiato dalla furia intelligente di Cesare.
Alla fine riescono a raggiungere una foresta vicino alla città.
Mi ha scioccato quando il ricercatore chiede a Cesare di ritornare a casa, lui risponde con le parole “Cesare è a casa” Il film termina preannunciando un seguito!

Allora credo che possiate capire che mi ha sconvolto un poco.
Innanzitutto orrido l’inizio : prendere degli scimpanzé come cavie umane, in quanto è l’animale piu’ simile al nostro organismo.
Questo film è un miscuglio fra horror, classico e fantascienza , ma l’autore ha saputo ben calibrare tutto. Noi umani siamo stati mostrati come i cattivi ( come non darli torto) e loro i buoni sono riusciti a ribellarsi e ottenere la libertà. Fosse sempre cosi’ semplice.
Il protagonista reale è proprio Cesare, ma fa la sua parte come se fosse un umano, dimostra di avere sentimenti come amore rabbia e voglia di ribellarsi. Naturalmente tutti gli animali sono intelligenti e pronti a riunirsi in gruppi, ma la visione di questo gruppo di animali che si alleano, che si muovono come se si capissero al volo in un unico corpo è travolgente.
Sappiamo che scientificamente i primati sono considerati i nostri diretti discendenti, ma veder questo film non fa altro che accettare meglio questa visione.
Anche lo sguardo di Cesare è molto umano e espressivo!
Alcune scene accompagnate dalla musica alzano molto la tensione.
I dialoghi e le scene sono in simbiosi la sceneggiatura è notevole!
Non è solo fantascienza, con dei studi si è visto che le scimmie riescono a comprendere e a dialogare con il linguaggio dei simboli, questo è un dato di fatto reale.
Bellissime quelle finali, in cui Cesare con un solo movimento o un solo sguardo comanda i suoi simili e con lo sguardo omicida minaccia l’uomo.
Un film irreale, ma molto bello che fa pensare cio’ che effettivamente facciamo agli animali e cosa succederebbe se si ribellassero.
La prima volta che il pianeta non viene impadronito dagli alieni, ma da chi subisce la violenza e i soprusi dagli umani!


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